Direttiva Case Green

La Direttiva del 24 aprile 2024, n. 1275, conosciuta come “Direttiva Case Green”, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, serie L, l’8 maggio 2024. Essa fa parte delle riforme incluse nel pacchetto Fit For 55, e rappresenta uno dei principali strumenti con cui l’Unione Europea mira a raggiungere l’indipendenza dalle fonti energetiche tradizionali a idrocarburi entro il 2050, per conseguire la tanto necessaria neutralità energetica, obiettivo prioritario del Green Deal europeo.

La direttiva promuove l’efficientamento energetico mediante la ristrutturazione degli edifici più obsoleti, l’uso della domotica negli smart building, la riduzione delle emissioni di idrocarburi e l’introduzione di una patente per la ristrutturazione edilizia. Questi interventi, finalizzati a migliorare la performance energetica del patrimonio immobiliare nazionale, danno particolare rilievo alla prevenzione e alla sicurezza antincendio.

Aspetti principali della direttiva relativi alla prevenzione incendi:

La normativa, che si applica sia agli edifici esistenti (art. 8) che a quelli di nuova costruzione (art. 7), richiama l’attenzione sulla sicurezza antincendio in relazione alla ristrutturazione energetica profonda degli edifici interessati. Pur non essendo ancora specificamente definita nel diritto dell’Unione, la “ristrutturazione profonda” si intende come un’attività che: “(…) trasforma gli edifici in edifici a emissioni zero, o, in una prima fase, in edifici a energia quasi zero.”

Diversi sono i punti su cui la direttiva interviene per garantire che gli edifici di nuova costruzione e quelli esistenti, soggetti a ristrutturazioni importanti, siano pronti a contenere il rischio di incendi, oltre a garantire condizioni di vita sicure e confortevoli, specialmente per le famiglie vulnerabili, e a migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici e ai rischi di catastrofi:

  • Installazione di impianti solari e fotovoltaici.
  • Installazione di colonnine di ricarica elettrica.
  • Adeguamento antincendio dei parcheggi.
  • Eliminazione degli incentivi per le caldaie a gas.

Pannelli solari e fotovoltaici: L’articolo 10 della direttiva stabilisce che, entro il 2030, gli Stati membri dell’UE devono garantire l’installazione graduale di impianti solari su tutti i nuovi edifici residenziali, su quelli non residenziali interessati da ristrutturazione e su quelli pubblici, seguendo un calendario preciso con scadenze specifiche:

  • Entro il 31 dicembre 2026, su tutti i nuovi edifici non residenziali e pubblici con una superficie coperta superiore a 250 metri quadri.
  • Entro il 31 dicembre 2027, su tutti gli edifici pubblici con una superficie coperta superiore a 2.000 metri quadri.
  • Entro il 31 dicembre 2028, su tutti gli edifici pubblici con una superficie coperta superiore a 750 metri quadri.
  • Entro il 31 dicembre 2030, su tutti gli edifici pubblici con una superficie coperta superiore a 250 metri quadri.
  • Entro il 31 dicembre 2027, sugli edifici non residenziali esistenti con una superficie coperta superiore a 500 metri quadri, se soggetti a una ristrutturazione rilevante o a interventi che richiedono un permesso amministrativo.
  • Entro il 31 dicembre 2029, su tutti i nuovi edifici residenziali.

Colonnine di ricarica elettrica per i veicoli: L’articolo 14 della direttiva specifica che, per gli edifici non residenziali di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazioni importanti con più di cinque posti auto, sarà obbligatoria:

  • L’installazione di almeno un punto di ricarica ogni cinque posti auto.
  • Il pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto, includendo condotti per cavi elettrici per consentire l’installazione successiva di ulteriori punti di ricarica.

Per gli edifici non residenziali con più di 20 posti auto, entro il 1° gennaio 2027, gli Stati membri devono garantire:

  • L’installazione di almeno un punto di ricarica ogni 10 posti auto o il pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto per consentire future installazioni di punti di ricarica.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici o di proprietà di enti pubblici, entro il 1° gennaio 2033, gli Stati membri dovranno garantire il pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto.

Adeguamento antincendio dei parcheggi: Entro il 31 dicembre 2029, tutti i nuovi parcheggi coperti situati nei pressi degli edifici dovranno essere dotati di impianti solari e fotovoltaici. Inoltre, entro il 31 dicembre 2025, la Commissione Europea pubblicherà delle linee guida (non vincolanti) per la sicurezza antincendio dei parcheggi, lasciando agli Stati membri la flessibilità di adottare tali orientamenti per raggiungere gli obiettivi della Direttiva Case Green.

Eliminazione progressiva delle caldaie a gas: Nell’ottica di elettrificare gli edifici per migliorare ulteriormente la sicurezza antincendio, la Direttiva Case Green prevede un graduale ma definitivo abbandono delle caldaie tradizionali alimentate a combustibili fossili. A partire dal 1° gennaio 2025, gli Stati membri non potranno più offrire incentivi finanziari per l’acquisto di caldaie a gas, e la produzione e la commercializzazione di tali caldaie sarà vietata dal 2040.

Gli Stati membri dovranno adottare misure graduali, secondo le proprie politiche sociali, per sostituire le caldaie a combustibili fossili negli edifici esistenti, tenendo conto delle esigenze delle fasce di reddito più vulnerabili.